La Banca Popolare di Sondrio è una società per azioni che è capogruppo del proprio gruppo bancario e quotata alla Borsa di Milano.

Nel 2017, i vertici del Credito Valtellinese hanno proposto una fusione con la Popolare di Sondrio, ma questa è stata rigettata dalla banca in quanto voleva proseguire la propria attività in autonomia. Nell'ottobre 2017, la Popolare di Sondrio ha presentato un'offerta per la Cassa di Risparmio di Cento, ma l'operazione è stata bloccata dalla Banca centrale europea a causa dei rischi legati ai crediti deteriorati.

Dopo aver annunciato la cessione già in agosto un portafoglio di sofferenze per circa un miliardo di euro, la banca valtellinese ha deciso di vendere in ottobre ulteriori 0,5 miliardi di crediti deteriorati. Il 26 febbraio 2020 viene annunciato lo stop ricevuto dagli Organi di Vigilanza per l'acquisizione di Farbanca, con le stesse motivazioni già addotte per la bocciatura dell'acquisizione di Caricento

Dal 5 gennaio 2022, a seguito di Delibera Assembleare del 29 dicembre 2021 la Banca Popolare di Sondrio è diventata società per azioni.

La banca ha presenza in 9 regioni di Italia. Tutti 484 filiali qua sono ragruppati per la regione di presenza con numero dei succursali reportati.